domenica 6 febbraio 2011

Foto di Budapest

Stavolta vorrei semplicemente caricare qualche bella foto scattata nel quartiere medievale di Buda, sperando di ispirare a tornare coloro che ci sono giá stati, e a partire coloro che lo stanno progettando.
János Hunyadi
Bastione dei Pescatori e Chiesa di Mattia








Statua del re Santo Stefano




Re Mattia





La porta di Vienna

domenica 23 gennaio 2011

Buda e la Trilogia di Cristo di Munkácsy


Il Bastione dei pescatori
Approfittando del fine settimana libero e del sole, nonostante il freddo e la mancaza di guanti (fondamentali!) ho deciso di passare il sabato pomeriggio nel quartiere medievale di Buda. Durante la bassa stagione vale la pena dedicare il tempo all’approfondimento della conoscenza della città, di musei, della storia. Nella maggior parte dei casi avendo poco tempo a disposizione con i miei turisti devo percorrere quasi sempre gli stessi itinerari, mentre Buda offre molto di più, ci sono tanti gioielli nascosti dietro gli edifici e le mura.

Palazzo Erdődy

Ho percorso perciò la parte meno visitata del quartiere, concentrandomi stavolta sulla via Táncsics, e con un bel libro di guida mi sono sentita turista nella mia città. Ora mi limiterò a richiamare l’attenzione a poche attrazioni, come per esempio all’Istituto di Musica dell’Accademia delle Scienze, dove tra l’altro trovate due belle esposizioni, una intitolata ’L’opera e la nazione’ dedicata al compositore ungherese e il primo direttore del Teatro dell’Opera Ferenc Erkel, l’altra al grande musicista Ferenc Liszt visto che 2011 è l’anno Liszt. Inoltre si organizzano dei concerti con visite guidate del museo quasi ogni settimana che sono compresi nel biglietto d’entrata (600 fiorini, cioé 2 euro!). Potete trovare informazioni in inglese sul loro sito. Il palazzo Erdődy vale la pena di visitarlo di per sé perché è una meraviglia. Dopo aver percorso questa via sono passata alla via Babits dove sembra di essere in campagna, in un mondo appartato.


La Trilogia di Cristo
Il vero obiettivo del pomeriggio era però quello di visitare la Galleria Nazionale e vedere la nuova mostra, la famosa Trilogia di Cristo di Mihály Munkácsy. Munkácsy è uno dei pittori ungheresi più importanti ed emblematici, e già in vita era riconosciuto a livello mondiale. Le sue tre opere monumentali: Cristo davanti a Pilato, Ecce Homo e il Golgota sono esposte insieme a Budapest per la prima volta nella storia! La mostra è molto ben organizzata, prima della grande sala d’esposizione troviamo un percorso introduttivo all’arte del maestro con varie pitture, disegni e con i progetti delle tre opere principali. 
Palazzo Reale di Buda
Guardando tutte e tre insieme si rimane stupefatti davanti alla genialità del pittore e la magnificenza  dei quadri. Sinceramente non trovavo le parole, non so se i termini ’grandioso, impressionante, sconvolgente, commovente’ siano quelli giusti, ma era quello che provavo. Comunque sia, vale la pena assolutamente chiedere le spiegazioni di un esperto, di uno storico d’arte che riesce ad illuminarci e spiegarci dei dettagli che altrimenti non noteremmo o capiremmo. Conviene quindi prenotare quindi ’una visita guidata’ al museo per poter godere del tutto queste opere magnifiche. Per il resto, vale la pena visitare anche le altre sale della Galleria che ospita i quadri e le sculture di solo artisti ungheresi, così si può conoscere la cultura magiara anche da questo punto di vista. Io sono amante del romanticismo e del risorgimento di fine ’800, ma ci sono talmente tante opere esposte che ognuno può trovare ciò che gli interessa.





martedì 18 gennaio 2011

Alluvione invernale

Parlamento sul fiume
La primavera è arrivata all’improvviso e ha causato un disgelo velocissimo che poi ha causato inondazioni in tutto il paese. A Budapest è arrivata oggi l’alluvione e le due strade basse lungo il Danubio sono state chiuse. È un evento molto strano in questo periodo dell’anno, normalmente succede ad aprile-maggio, e poi ad agosto, con il disgelo della neve nelle montagne.

Parlamento e il Danubio
Sono riuscita a fare qualche foto di notte ancora con l’alto livello dell’acqua, prima dell’inondazione, a Budapest, al Parlamento e al Ponte delle Catene.

Le inondazioni causano molti danni ogni anno sopratutto sulla grande pianura e nell’Ungheria nord-orientale, dove i piccoli ruscelli diventano fiumi enormi e buttano giù case e distruggono i campi. L’Ungheria del nord non si è ancora ripresa delle inondazioni estive e ora deve di nuovo lavorare sulle dighe per rafforzarle. È una situazione difficile e triste, perché i governi invece di prevenire queste catastrofi, spendono da anno in anno molto di più per rimediare i danni causati.

Ponte delle Catene


Siamo fortunati, contenti ed orgogliosi comunque in questa parte d’Europa ad avere tanti fiumi, tanta acqua, e i nostri poeti migliori hanno dedicato tante poesie ai fiumi maestosi, sopratutto al Danubio e al Tibisco. Appena trovo una bella traduzione la condivido qui.

Per il turista una delle esperienze più belle di Budapest è un giro in battello sul Danubio, possibilmente di sera per vedere la bellezza mozzafiato della città illuminata.






sabato 15 gennaio 2011

Pécs, capitale europea 2010

Sono in un leggero ritardo con la visita di Pécs, visto che 2010 è finito già.
Abbiamo fatto una visita veloce, e anche il tempo è stato generoso con noi, c’erano 8 gradi e sole! Abbiamo passato praticamente un giorno e mezzo a Pécs, che è troppo troppo poco per una città e una regione così bella. È molto facile e comodo raggiungerla, basta prendere l’autostrada M6, comprare la ’vignetta’ per 4 giorni (costa circa 6 euro) e in 2,5 si arriva. Quest’autostrada è molto recente ed eravamo molto curiosi a vedere i tunnel che durante la costruzione avevano causato tanto scandalo. Perché? 
Semplicemente perchè in questa zona del Transdanubio non ci sono montagne, quindi è totalmente assurdo costruire dei tunnel tipo il Traforo del Gran Sasso sotto delle colline di sabbia, che sono addirittura crollate e per poter terminare i tunnel bisognava trasportarci della terra da metterci sopra! E noi ci ridiamo solo, cos’altro si potrebbe fare? Per fortuna per il prezzo salatissimo che lo stato ha pagato per questi 3 tunnel sotto la sabbia posso confermare che il lavoro è fatto benissimo, abbiamo tre tunnel di livello europeo, molto belli.
Però torniamo a Pécs. Il suo centro storico è il più grande tra le città ungheresi. È molto mediterranea ed è circondata da monti da dove si apre un panorama bellissimo, sopratutto dalla torre di tv sulla cima Misina.

 Il centro storico è tutto pedonale, la macchina si può lasciare in uno dei parcheggi vicini, dove un’ora costa in media 100 fiorini (0,35 €). Conviene iniziare dalla piazza Széchenyi che è il vero centro. Se avete poco tempo a disposizione, dovete scegliere tra i monumenti numerosi. Secondo me bisogna iniziare con la moschea centrale, la più grande conservata in Ungheria, risalente al ’400. 

La moschea del Pascia Qasim
Di notte é uno splendore

Il Duomo













Poi non perdete il cimitero paleocristiano, il Duomo e il museo di Tivadar Csontváry-Kosztka. Ecco lui è un pittore eccezzionale che se fosse nato italiano, francese o spagnolo sarebbe diventato famosissimo, ammirato in tutto il mondo. 
Csontváry: Il cedro solitario

Se avete ancora del tempo visitate anche il museo di ceramica Zsolnay, o il museo di Vasarely, rappresentante massimo dell’op-art. Potete poi scegliere tra i numerosi ristoranti, trattorie e caffé in centro. Vicino ai musei gli innamorati non possono andarsene senza lasciare un lucchetto d'amore tra i tanti che addobbano giá il cancello. Volevamo visitare anche la regione vinicola Villány che è la più rinomata e riconosciuta in Ungheria. Tra le cantine troviamo le più famose: Bock, Vylyan, Gere, Polgár, Tiffán ecc, ma vale la pena sicuramente provare qualche manufattura ancora sconosciuta pure. La prossima volta a parte di percorrere la strada dei vini dobbiamo rilassarci nelle terme di Harkány e fare tracking nella montagna Mecsek, non perdendo neanche la fortezza di Siklós. Non vedo l’ora che arrivi il bel tempo, progettiamo di tornarci per almeno 3 giorno a marzo. Tutto sommato, è una regione consigliatissima per tutti, amanti dell’arte, della cultura, della gastronomia, dei vini, delle terme, del trekking, piccoli e grandi!

Info su Pécs: http://it.wikipedia.org/wiki/P%C3%A9cs, sito ufficiale in inglese: http://en.pecs.hu/,
Info sulla regione vinicola Villány in inglese: http://villanyiborvidek.hu/en/villany-wine-region


sabato 1 gennaio 2011

Buon anno nuovo!

Ecco l’anno nuovo e colgo finalmente l’occasione di iniziare un blog che ho in mente da tempo. Non so ancora cosa ne verrà fuori, l’obiettivo sarebbe condividere con i miei ex- e futuri ospiti e amici notizie, pensieri, riflessioni per far conoscere l’Ungheria e anche me stessa un po’.
Se qualcuno dovesse trovare prima del mio sito questo blog, ecco l'indirizzo: www.guidenikoletta.hu
Partiamo quindi dal gennaio grigio, appena finite le feste tutti devono tornare al routine, per me invece è arrivato il tempo di riposarmi (almeno come guida) e di preparare la prossima stagione. Per fortuna sembra che quest anno non sarò ferma neanche nel periodo più difficile, cioé tra gennaio e marzo, perché ho già dei gruppi che aspetto con tanta felicità. Ed ecco, siamo arrivati anche alla questione di: quando viaggiare in Ungheria?
Innanzitutto ci sono gusti diversi. A me personalmente piace viaggiare in ogni stagione, la primavera tra aprile e giugno e l’autunno tra settembre e ottobre sono sicuramente i periodi migliori dal punto di vista del tempo, anche se sono delle stagioni capricciose. D’estate, sopratutto tra metà luglio e metà agosto fa caldo, come in Italia, e noi ungheresi cerchiamo di scappare dalla città, andiamo ai laghi, sopratutto al Balaton che consiglio a tutti di buon cuore. L’inverno poi è freddo, ma visitare Budapest intorno a natale e a capodanno è molto bello. La neve, il vin brulet, la cioccolata calda, le terme assicurano un’esperienza bellissima. In questo periodo, che è bassa stagione – gennaio-febbraio-marzo – ci sono pure dei vantaggi: non ci sono molti turisti, tutto costa di meno, a partire dall’albergo alla guida ai voli, e tutti sono sicuramente più pazienti e disponibili con i pochi che comunque ci visitano.
E cosa vi aspetta quest anno in Ungheria? Abbiamo appena assunto la presidenza europea che è un’occasione speciale per visitarci proprio nel primo semestre. Io personalmente mi sento molto contenta e orgogliosa di questo ruolo che abbiamo per 6 mesi all'interno dell'Unione Europea e con il mio lavoro cercherò di aggiungere qualcosa di positivo, facendovi conoscere il nostro paese bellissimo.