L’ALLUVIONE DEL
MILLENNIO
Avete
sicuramente sentito parlare nelle notizie del grande alluvione del Danubio che
ha colpito anche l’Ungheria, quindi invece di ripetere le stesse cose, vi faccio
conoscere qualche dettaglio simpatico che potrebbe essere sfuggito all'attenzione al di fuori
dell’Ungheria, per mostrare un volto diverso delle faccende, perché come
sappiamo la moneta ha due sempre due facce:
www.erdojarok.hu |
Ovviamente l’alluvione ha colpito
anche gli animali, sopratutto nelle zone alluvionali, dove sono stati costruiti
dei cumuli, o collinette con mangime in cima per attirare le bestie.
foto: www.hvg.hu |
A parte i cervi, i caprioli, i cinghiali, si sono trovati in difficoltà tanti altri animaletti, come il piccolo castoro che è rimasto ’orfano’ avendo perduto la sua famiglia. É subito diventato la star nazionale:
foto: Hajnal Hudák |
Come avrete sentito c’è stata una
collaborazione civile nazionale eccezzionale in Ungheria, tutti hanno aiutato
in qualche modo, spalando sabbia nei sacchi, costruendo argini, salvando i beni
degli altri, portando da mangiare.. ha spalato insieme la sinistra e l’estrema
destra, il premier era presente ovunque, pompieri, poliziotti e detenuti
vangavano uno accanto all’altro. Ma i più carini sono stati quei bambini dell’asilo
che hanno portato la sabbia dalla loro vasca per contribuire alla protezione
degli argini.
www.index.hu |
I lungofiume di Budapest sono
stati inondanti dal Danubio, quindi tante strade sono state chiuse, perciò il
fine settimana molti hanno passeggiato sotto il segno del ’turismo
catastrofico’, preso la bici, e alcuni si sono dedicati agli sport estremi
(anche se era vietato andare in acqua):
www.index.hu |
L’alluvione ha ispirato anche
’gli artisti’ e gli ’star autocandidati’, come un tipo che era entrato nel
fiume al piede del ponte Margherita con un ombrello, e la sua performance è
diventata subito famosa grazie a internet..
Tutto sommato: l’alluvione ha
creato gravi danni, ma in Ungheria nessuno si è fatto male, nel male siamo
riusciti di nuovo ad unirci e così abbiamo superato i momenti più difficili.
Ora tocca alla pulizia, disinfettazione e ricostruzione.