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mercoledì 3 aprile 2013

Da Caravaggio a Canaletto

DA CARAVAGGIO A CANALETTO
MOSTRA DI ARTE BAROCCA ITALIANA A BUDAPEST

Dopo il successone della mostra intitolata 'Da Botticelli a Tiziano' del 2009-2010, il Museo delle Belle Arti di Budapest continua a presentare per il gran pubblico l'arte italiana tra il 15-18. secolo. Siamo arrivati quindi alla seconda tappa che prevede la mostra più complessiva mai organizzata al mondo sul barocco italiano! 
Caravaggio: San Giovanni Battista
La collezione di arte barocca e rococò italiana del museo comprende 600 opere che la rende una delle parti più ricche della Pinacoteca Antica. Le opere sono state raccolte da importanti famiglie aristocratiche ungheresi come gli Eszterházy, i Pálffy e gli Zichy, o dal cardinale Pyrker e dal primo direttore del museo Pulszky. Verranno esposti i quadri di maestri come: Annibale Carracci, Niccolò Renieri, Artemisia Gentileschi, Giovanni Francesco Barbieri (Guercino), Francesco Furini, Daniele Crespi, Luca Giordano, Bernardo Cavallino, Bernardo Strozzi, Giovanni Battista e Domenico Tiepolo, Giovanni Antonio Canal (Canaletto), e Bernardo Bellotto. Oltre le opere proprie del museo si presteranno altre da importanti musei europei come El Prado, il Museo Thyssen-Bornemisza, la Galleria degli Uffizi, o l’Hermitage, e da collezionisti privati. Dall’antologia non potrà mancare il grande Caravaggio del quale il museo purtroppo non possiede nessuna opera propria ma che avremo di modo di conoscere stavolta più a fondo.

Organizzatevi il viaggio già adesso per vedere non solo la bella Budapest ma anche questa mostra straordinaria tra il 25 ottobre 2013 e il 16 febbraio 2014!

I biglietti si possono comprare on-line tramite il sito del museo: http://www.szepmuveszeti.hu/advanced_booking

E ora un gioco!
La 200.a persona a mettere 'MI PIACE' alla mia pagina Guida Nikoletta, o la 100.a condividere questo post vincerà una visita guidata di mezza giornata con me a Budapest, quando vuole, con chi vuole! J

mercoledì 6 febbraio 2013

Re Mattia 'il giusto'

Re Mattia o lo conoscete giá, perché siete giá stati in Ungheria, oppure lo conoscerete, perché verrete in Ungheria. É uno dei personaggi storici piú conosciuti e piú amati della nostra storia. Perció dalle tante leggende e fiabe che narrano la sua furbizia e giustizia e ci insegnano la morale, sono stati disegnati dei cartoni animati. Purtroppo non sono tradotti in lingue straniere, ma se leggete la trama prima, potete capire tutto benissimo guardandolo. Ecco:


 'Solo una volta c'é stata la fiera di cani a Buda'


Re Mattia un giorno esce vestito da soldato 'in ferie', per vedere come vive in realtá il suo popolo. Incontra due contadini, uno ciccione, ricco che ara la terra con quattro buoi forti, e un pover uomo che aiuta il suo unico bue moribondo insieme alla moglie. Il re chiede al ricco di prestare due bestie sue al povero per aiutarlo, ma quello ridendo lo rifiuta: "Mica saró io ad aiutare tutti i morti di fame!". Il re a questo punto consiglia al pover uomo di macellare il povero bue che ha, venderne la carne e la pelle, e con i soldi guadagnati comprare tanti cani quanti puó perché a Buda tutti vogliono comprare cane alla prossima fiera di cani. Il pover uomo non ha niente da perdere, fa come gli é stato detto, va a Buda con i cani. Lí lo prendono in giro, "fiera di cani? ma sei impazzito? chi l'ha mai vista?". Ed ecco il re che appare, il povero lo riconosce, silenzio, e il re dice: 'Signori miei, vi ho invitati quí perché non perdiate l'occasione, tutti potete avere dei cani preziosi, ma belli e buoni come questi, sicuramente no! Io ne compro subito 2, pago 10 ori per ognuno!". Il pover uomo si commuove, benedice il re e torna a casa. Lo vede il riccone, avido, vende tutto, smonta la casa, il tetto, raccoglie tutti i cani che puó, che lo portano a Buda di corsa inseguendo un gatto, distruggono tutto, quando appare il giullare saggio che gli dice: 'Solo una volta c'é stata la fiera di cani a Buda' :)


lunedì 21 marzo 2011

Notizie e novitá


Patrimonio Culturale Nazionale
17-18.settembre 2011.

L’Ungheria è ricca di tesori culturali e dal 1985 membro dell’Unesco. Il nostro piccolo paese di 93.000 km² ha diversi luoghi che fanno parte del Patrimonio Mondiale:

Hollókő
  • Budapest – i Lungodanubio, il Quartiere del Castello di Buda e il viale Andrássy (1987 + 2002, culturale)
  • Il villaggio di Hollókő e dintorni (1987, culturale)
Pannonhalma
  • Il carsto di Aggtelek e le grotte del carso Slovacco (1995, naturale)
  • L’Abbazia Millenaria di Pannonhalma e dintorni  (1996, culturale)
  • Parco Nazionale di Hortobágy - la Puszta (1999, culturale /paesaggistico)
  • Cimiterio paleocristiano di Pécs (Sopianae)  (2000, culturale)
  • Il paesaggio culturale del Fertő / Neusiedlersee (2001, culturale /paesaggistico)
  • Il paesaggio culturale della regione vinicola di Tokaj (2002, culturale /paesaggistico)

Tokaj
Tutte queste bellezze, l’Ansa del Danubio, il Balaton, la nostra storia millenaria, gli usi e i costumi, il folklore, la cultura equestre, la gastronomia delicata, le terme rilassanti e curative, la ricca vita notturna della capitale e la famosa ospitalità magiara fanno sì che sempre più turisti ci visitano ogni anno.

Chi è in ricerca di eventi speciali, ecco un’occasione per fare una visita culturale in Ungheria.
Tra il 17-18 settembre si organizzerà come ogni anno il fine settimana del Patrimonio Culturale Nazionale. In questi due giorni apriranno le porte tanti palazzi, edifici, ministeri che si possono visitare solo questa volta durante l’anno. Tra i palazzi di maggior interesse troviamo il Palazzo Presidenziale (ufficio del Presidente della Repupplica), l’Archivio Nazionale, il Ministero degli Interni, la Biblioteca del Parlamento ecc, inoltre si organizzano varie visite tematiche per la capitale, per tutta l’Ungheria, e per le città e villaggi ungheresi fuori confine. Chi decide di visitare Budapest questo fine settimana potrà quindi conoscere degli edifici e storie che altrimenti non si potrebbero mai, perciò è una grande occasione per viaggiare in Ungheria.


Apre la Cinecittà ungherese!

D’estate apre il Parco Cinematografico Korda vicino a Budapest accanto allo Studio Korda. Il parco tematico è fatto di 3 parti: una sala di esposizioni di 1400 m², un ristorante di 1100 m², e una città medievale da scenografia di 8000 m². Accanto al Parco troveremo anche una ”scenografia esterna”. La sala di esposizioni stessa è divisa in 3 secondo la tematica seguente: un’esposizione commemorativa di Sándor Korda – produttore e regista cinematografico di origini ungheresi, fondatore del London Film Studios – , un’esposizione interattiva dove si può conoscere il processo di produzione dei film, i segreti dei diversi trucchi, e una ripresa interattiva alla quale ci si può partecipare da attori. Inoltre si potrà visitare lo studio e anche le due scenografie esterne: una via di New York e un quartiere della Roma medievale. Se le produzioni in corso lo permettono si potrà seguire anche il processo di creazione delle scenografie, costumi ecc. Per le visite guidate bisogna prenotarsi al sito http://www.kordafilmpark.hu/




domenica 23 gennaio 2011

Buda e la Trilogia di Cristo di Munkácsy


Il Bastione dei pescatori
Approfittando del fine settimana libero e del sole, nonostante il freddo e la mancaza di guanti (fondamentali!) ho deciso di passare il sabato pomeriggio nel quartiere medievale di Buda. Durante la bassa stagione vale la pena dedicare il tempo all’approfondimento della conoscenza della città, di musei, della storia. Nella maggior parte dei casi avendo poco tempo a disposizione con i miei turisti devo percorrere quasi sempre gli stessi itinerari, mentre Buda offre molto di più, ci sono tanti gioielli nascosti dietro gli edifici e le mura.

Palazzo Erdődy

Ho percorso perciò la parte meno visitata del quartiere, concentrandomi stavolta sulla via Táncsics, e con un bel libro di guida mi sono sentita turista nella mia città. Ora mi limiterò a richiamare l’attenzione a poche attrazioni, come per esempio all’Istituto di Musica dell’Accademia delle Scienze, dove tra l’altro trovate due belle esposizioni, una intitolata ’L’opera e la nazione’ dedicata al compositore ungherese e il primo direttore del Teatro dell’Opera Ferenc Erkel, l’altra al grande musicista Ferenc Liszt visto che 2011 è l’anno Liszt. Inoltre si organizzano dei concerti con visite guidate del museo quasi ogni settimana che sono compresi nel biglietto d’entrata (600 fiorini, cioé 2 euro!). Potete trovare informazioni in inglese sul loro sito. Il palazzo Erdődy vale la pena di visitarlo di per sé perché è una meraviglia. Dopo aver percorso questa via sono passata alla via Babits dove sembra di essere in campagna, in un mondo appartato.


La Trilogia di Cristo
Il vero obiettivo del pomeriggio era però quello di visitare la Galleria Nazionale e vedere la nuova mostra, la famosa Trilogia di Cristo di Mihály Munkácsy. Munkácsy è uno dei pittori ungheresi più importanti ed emblematici, e già in vita era riconosciuto a livello mondiale. Le sue tre opere monumentali: Cristo davanti a Pilato, Ecce Homo e il Golgota sono esposte insieme a Budapest per la prima volta nella storia! La mostra è molto ben organizzata, prima della grande sala d’esposizione troviamo un percorso introduttivo all’arte del maestro con varie pitture, disegni e con i progetti delle tre opere principali. 
Palazzo Reale di Buda
Guardando tutte e tre insieme si rimane stupefatti davanti alla genialità del pittore e la magnificenza  dei quadri. Sinceramente non trovavo le parole, non so se i termini ’grandioso, impressionante, sconvolgente, commovente’ siano quelli giusti, ma era quello che provavo. Comunque sia, vale la pena assolutamente chiedere le spiegazioni di un esperto, di uno storico d’arte che riesce ad illuminarci e spiegarci dei dettagli che altrimenti non noteremmo o capiremmo. Conviene quindi prenotare quindi ’una visita guidata’ al museo per poter godere del tutto queste opere magnifiche. Per il resto, vale la pena visitare anche le altre sale della Galleria che ospita i quadri e le sculture di solo artisti ungheresi, così si può conoscere la cultura magiara anche da questo punto di vista. Io sono amante del romanticismo e del risorgimento di fine ’800, ma ci sono talmente tante opere esposte che ognuno può trovare ciò che gli interessa.