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venerdì 22 marzo 2013

I miei 10 posti preferiti

I MIEI 10 POSTI PREFERITI

Nelle guide trovate i posti consigliati, quelli obbligatori da visitare a Budapest e dintorni. Ora condivido con voi i posti che amo di piú io, dandovi un nuovo punto di riferimento per la vostra visita a Budapest. Considerate che io vedo Budapest dal punto di vista della guida e del nativo. Ora che ci penso ci sono tanti altri posti che amo, quindi penso di fare nel futuro una seconda lista. 

  1. Cittadella: vedere il panorama dal monte San Gerardo mi lascia ogni volta a bocca aperta. Forse di più la sera, con le luci.

2. Cappella scavata nella roccia: una chiesa particolare dove posso rifugiarmi in mezzo alla corsa quotidiana.


3. Buda: le viuzze colorate del quartiere residenziale: perché ogni volta scopro qualcosa di nuovo.



4. La cupola della Basilica di Santo Stefano: perché mi da una prospettiva diversa della città e mi sento straniera nella mia città.


5. P.za 15. marzo: una bellissima piazza dove mi siedo un attimo per prendere il sole e guardare il Danubio, relax totale.


6. Book Café: perché per me è la pasticceria qualità-prezzo migliore della città.



7. Római Part: scenario della mia infanzia, pesce fritto, amici, famiglia, birra, musica dal vivo, serate estive, Danubio, casino, allegria..


8. Károlyi Park: un piccolo giardino pieno di fiori al cuore della città che mi permette di rilassarmi un attimo in qualsiasi momento.


9. Ansa del Danubio: perché lì trovo la pace.


10. Danubio: perché dal fiume tutto sembra possibile.


10+1: Isola Margherita: per fare una passeggiata, prendere il sole, fare sport, nuotare nella piscina, guardare l’allenamento della nazionale di pallanuoto, ascoltare la musica della fontana, mangiare, ballare la sera nei locali all’aperto..


domenica 23 gennaio 2011

Buda e la Trilogia di Cristo di Munkácsy


Il Bastione dei pescatori
Approfittando del fine settimana libero e del sole, nonostante il freddo e la mancaza di guanti (fondamentali!) ho deciso di passare il sabato pomeriggio nel quartiere medievale di Buda. Durante la bassa stagione vale la pena dedicare il tempo all’approfondimento della conoscenza della città, di musei, della storia. Nella maggior parte dei casi avendo poco tempo a disposizione con i miei turisti devo percorrere quasi sempre gli stessi itinerari, mentre Buda offre molto di più, ci sono tanti gioielli nascosti dietro gli edifici e le mura.

Palazzo Erdődy

Ho percorso perciò la parte meno visitata del quartiere, concentrandomi stavolta sulla via Táncsics, e con un bel libro di guida mi sono sentita turista nella mia città. Ora mi limiterò a richiamare l’attenzione a poche attrazioni, come per esempio all’Istituto di Musica dell’Accademia delle Scienze, dove tra l’altro trovate due belle esposizioni, una intitolata ’L’opera e la nazione’ dedicata al compositore ungherese e il primo direttore del Teatro dell’Opera Ferenc Erkel, l’altra al grande musicista Ferenc Liszt visto che 2011 è l’anno Liszt. Inoltre si organizzano dei concerti con visite guidate del museo quasi ogni settimana che sono compresi nel biglietto d’entrata (600 fiorini, cioé 2 euro!). Potete trovare informazioni in inglese sul loro sito. Il palazzo Erdődy vale la pena di visitarlo di per sé perché è una meraviglia. Dopo aver percorso questa via sono passata alla via Babits dove sembra di essere in campagna, in un mondo appartato.


La Trilogia di Cristo
Il vero obiettivo del pomeriggio era però quello di visitare la Galleria Nazionale e vedere la nuova mostra, la famosa Trilogia di Cristo di Mihály Munkácsy. Munkácsy è uno dei pittori ungheresi più importanti ed emblematici, e già in vita era riconosciuto a livello mondiale. Le sue tre opere monumentali: Cristo davanti a Pilato, Ecce Homo e il Golgota sono esposte insieme a Budapest per la prima volta nella storia! La mostra è molto ben organizzata, prima della grande sala d’esposizione troviamo un percorso introduttivo all’arte del maestro con varie pitture, disegni e con i progetti delle tre opere principali. 
Palazzo Reale di Buda
Guardando tutte e tre insieme si rimane stupefatti davanti alla genialità del pittore e la magnificenza  dei quadri. Sinceramente non trovavo le parole, non so se i termini ’grandioso, impressionante, sconvolgente, commovente’ siano quelli giusti, ma era quello che provavo. Comunque sia, vale la pena assolutamente chiedere le spiegazioni di un esperto, di uno storico d’arte che riesce ad illuminarci e spiegarci dei dettagli che altrimenti non noteremmo o capiremmo. Conviene quindi prenotare quindi ’una visita guidata’ al museo per poter godere del tutto queste opere magnifiche. Per il resto, vale la pena visitare anche le altre sale della Galleria che ospita i quadri e le sculture di solo artisti ungheresi, così si può conoscere la cultura magiara anche da questo punto di vista. Io sono amante del romanticismo e del risorgimento di fine ’800, ma ci sono talmente tante opere esposte che ognuno può trovare ciò che gli interessa.